Caro Giuliano,

è stato un piacere per noi del direttivo e tutti i componenti del gruppo podistico averti incontrato. Sei stato proprio tu il fondatore di questa grande squadra: il “Prova a prendermi”. Tenace, testardo e sicuro di te con destrezza ed abilità hai creato, in poco tempo, una compagnia che ora raccoglie soddisfazioni e meriti in tutta la provincia e non solo…

Oggi dolore, tristezza ed incredulità sono i sentimenti che ci accomunano, nella consapevolezza di aver perso un grande amico, ma sappiamo che il tuo carisma rimarrà sempre tra noi e ci renderà forti e capaci di guidare questo gruppo a cui tenevi tanto. Non dimenticheremo mai i bei momenti passati insieme, le fatiche delle corse e delle salite, le tensioni per i preparativi nell’organizzare le varie manifestazioni e le soddisfazioni nel raggiungere sempre i primi posti in classifica.

Osso duro, instancabile maratoneta, corsa un po’ goffa la tua, sembravi essere sempre in difficoltà, ma ogni volta con tenacia e resistenza giungevi al traguardo… Quel traguardo che nella tua ultima corsa, la più difficile, non sei riuscito a tagliare: qualche Santo ti avrà chiamato per organizzare una corsa in paradiso! E visto che a noi non avevi più nulla da insegnare, altruista e disponibile come sempre, andrai a pianificare qualche marcia anche lassù in cielo… Ti vediamo già con la tua telecamera zigzagare tra gli angeli, fare foto, video, dare direttive ed incoraggiare tutti… Si! Incoraggiare e spronare tutti proprio come facevi con noi: dai bambini, agli adulti ed anziani…

Sempre presente per la tua amatissima figlia Mila, padre amorevole, ricco di idee, sostenitore preciso e meticoloso delle sue passioni. Un doveroso grazie a Lucia che ci ha trasmesso una grande lezione di vita: donna instancabile, forte e coraggiosa che da quando sei entrato in ospedale per questa tremenda malattia, non ha mai smesso di starti accanto… Eri speciale anche nelle nostre serate fra amici, tra una pizza ed una birra quando commentavamo le nostre corse e le partite della tua amata Juventus. Ricordiamo le sfide a calcetto: guai a perdere! Quando eri in difficoltà buttavi sempre la palla dalla tua parte e dicevi che erano le sponde che giocavano male!

Questi sono i giorni del pianto e del dolore, ma da domani cercheremo di tornare alla normalità, come avresti di certo voluto tu che rimarrai sempre presente tra i nostri ricordi… il nostro “guerriero”! Faremo del nostro meglio per portare avanti la tua aspirazione di creare un gruppo unito che si diverte, ama lo sport e la vita…

D’ora in poi la nostra marcia, che si tiene ogni anno a giugno, porterà il tuo nome in segno di riconoscenza ed affetto per il lavoro svolto e la dedizione dimostrata. Non aggiungiamo altro perché sappiamo che ti annoiano i discorsi troppo lunghi. Solo un’ultima cosa: ricordati di non far coincidere le tue marcie in cielo con la nostra! Ti vogliamo bene e ti affidiamo nelle mani del Padre celeste che saprà condurti in un sentiero più lungo, quello della Vita Eterna.

Ciao Giuliano, ciao Presidente…

C.P. PROVA A PRENDERMI

31 Gennaio 2018